Siamo alle solite! È sufficiente digitare le due parole Marco Bradipo su un qualunque motore di ricerca e dopo qualche click si viene a conoscenza di altre immonde e indicibili bravate del Cafone. L’ultima, solo in ordine di tempo, ma certamente tra le prime in ordine di importanza, è quella di cui vi parlerò nella presente nota.
Il redattore prega i gentili lettori di osservare attentamente le immagini che seguono, reperite su diversi siti, citati in calce ad ogni immagine, e le relative marcature in colore rosa:

Fonte: http://escalade9.wifeo.com/

Fonte: http://escalade9.wifeo.com/

Fonte: http://climbingaway.fr/
Si, cari lettori. Avete letto bene. Il Cafone ha fatto un 9a, Bain de Sang, a Saint-Loup (Svizzera) e ha informato uno o più di questi siti sulla sua magnifica realizzazione.
Non credete ai vostri occhi? È la stessa reazione che ha avuto il redattore. Egli, con l’aiuto del suo fedele scudiero Nando Zanchetta, a seguito di questi scoprimenti, ha svolto nei giorni scorsi una approfondita inchiesta, rivolgendo puntuali quesiti ai webmaster dei siti sopramenzionati. Di seguito si riportano i relativi scambi di email.
De : nando.zanchetta@gmail.com
À : escalade9.contact@yahoo.fr
Envoyé le : Vendredi 20 mars 2015 20h53
Objet : Information
Dear climbingaway.fr,
I’m carrying out an informal research on Italian climbers. Looking at the ones who have redpointed 9a routes, I’ve found the name of Marco Bradipo, supposed to have climbed Bain de Sang. I do not know anything about him. Do you know when he climbed this route? Where did you find this information? Is it verified? I checked 8a.nu and the route is not mentioned in his thick list.
Thank you for any information you can provide.
Kind regards.
Nando Zanchetta on behalf of Il Nuovo Redattore
[Caro climbingaway.fr,
Sto effettuando una ricerca informale sui climber italiani. Cercando quelli che hanno liberato vie di 9a, ho trovato il nome di Marco Bradipo, che si suppone abbia scalato Bain de Sang. Non ho altre informazioni su di lui. Sapete quando ha fatto questa via? Dove avete trovato questa informazione? È verificata? Ho controllato 8a.nu e la salita non è menzionata nella sua thick list.
Grazie per qualsiasi informazione potete fornire.
Cordiali saluti.]
La prima risposta é la seguente
escalade9.contact@yahoo.fr
Mar 21 at 10:36 AM
Hello,
It seems that Marco Bradipo climbed “Bain de Sang” on 25th December 2009. I read the news in 8a.nu 2 days later (the 27th). According to Marco, the route should be graded 8c, and not 9a [il grassetto è del redattore].
I don’t have further information…
Best regards
Emilien CARLE
[Ciao,
sembrerebbe che Marco Bradipo abbia scalato Bain de Sang il 25 dicember 2009. Ho letto questa notizia 2 giorni dopo (il 27). Secondo Marco, la via dovrebbe essere valutata 8c e non 9a.
Non ho altre informazioni.]
Nando Zanchetta ha poi ricevuto una seconda risposta. Eccola.
Hello Nando,
This web site talk about this send http://escalade9.wifeo.com/italiens.php but you are alright, that weird, Marco didn’t add this send on is 8a.nu card …
If you got the truth, let me know 🙂 [il grassetto è del redattore].
See you
Guilhem
[Ciao Nando,
questo sito parla di questa registrazione http://escalade9.wifeo.com/italiens.php ma hi ragione, é strano, Marco Bradipo non l’ha registrata sulla sua scheda di 8a.nu. Se scopri la verità fammi sapere 🙂]
Dopo queste ripsote, Zanchetta ha inviato una mail, piu’ o meno con lo stesso testo, a 8a.nu. Di seguito la risposta:
Mar 21 at 8:34 PM
Hi… I do not have any info and I think it is a misunderstanding from them.
Med Vänliga Hälsningar, Best regards,
Jens Larssen
http://www.8a.nu
[ciao, non ho alcuna informazione e penso si tratti di un un malinteso da parte loro]
Fin qui le evidenze documentali, dalle quali risultano tre cose:
1) Il Cafone dichiara di aver ha fatto Bain de Sang il giorno di Natale del 2009
2) Il Cafone ha quotato questa via 8c.
3) Il Cafone ha informato di ciò il sito 8a.nu, dal quali gli altri siti (climbingaway.fr e poi Wikipedia) hanno ripreso la notizia.
Come i lettori possono da se medesimi giudicare, siamo ben oltre i limiti dell’assurdo.
Ma prima di analizzare, con l’aiuto dell’algebra delle proposizioni, questi curiosi fatti, il redattore vorrebbe ripercorre brevemente la storia dei gradi top fino al 9a.
Questa è lista delle prime vie fatte dal grado 8b al grado 9a:
primo 8b: Kanal im Rauchen, Altmuehlat, Wolgang Güllich, 1984
primo 8b+: Punks in the Gym, Mt. Arapiles, Wolgang Güllich, 1985
primo 8c: Wall Street, Frankenjura, Wolgang Güllich, 1987
primo 8c+: Hubble, Raven Tor, Ben Moon, 1990
primo 9a: Actione Direct, Frankenjura, Wolfgang Guillich,1991
Come si vede, tra il 1984 e il 1991 Wolfgang Güllich ha alzato il livello dell’arrampicata dall’8b al 9a. Ognuno ha i propri miti, ma Güllich, morto il 31 agosto nel 1992 in un incidente stradale, è un mito per tutti i climber. Un precursore, un esempio per tutti. È stato il primo uomo a fare 8b, 8b+, 8c e 9a, intercalato sull’8c+ dal grande Ben Moon, in una stagione in cui l’arrampicata era ancora esclusivamente uno sport derivato dall’alpinismo. Un innovatore, nella tecnica e nell’allenamento, uno di quegli uomini che nella sua disciplina, ha determinato uno scarto, un salto di qualità, come Einstein nella fisica, Darwin nella biologia o Galileo e Copernico nell’astronomia. A giudizio di molti il più forte scalatore di tutti i tempi.
Due anni dopo la realizzazione di Action Direct, nel 2003, un altro grande, Fred Nicole, apre e libera Bain de Sang, e la quota 9a.
Intanto Iker Pou, salito agli onori delle cronache per essere stato nel 2000 il terzo ripetitore di Action Direct (dopo Güllich e Alexander Adler), libera egli stesso Bain de Sang nell’anno 2003.
Iker Pou dichiara che Bain de Sang é un poco più facile di Action Direct, ma un poco più difficile di Elfe (8c+ a Grimsell, Svizzera), quotandola quindi 8c+ / 9a, si potrebbe dire mezzo grado in meno rispetto ad Action Direct. Ecco la sa dichiarazione a Desnivel:
Comparando también con Action Direct me parece más fácil, dentro del mismo grado. Me ha costado muchos menos intentos y creo que requiere también menos entrenamiento, aunque es diferente, otro estilo. También me parece algo más dura que Elfe que finalmente se ha quedado como 8c+…
[Confrontandola con Action Direct mi sembra più facile, all’interno dello stesso grado. Mi ci sono voluti molti meno tentativi e penso che richiede anche meno allenamento e di tipo diverso, per un altro stile. La trovo anche un po più difficile di Elfe, che alla fine è rimasta quotata 8c+].
Cerchiamo di fare ordine nel materiale raccolto, e isoliamo le diverse risultanze, formalizzandole in proposizioni e applicando poi le regole dell’implicazione logica.
[Il segno ≡ significa coincide con
il segno → significa ne segue che]
proposizione A
Action Direct è 9a (secondo Güllich, certamente un’autorità)
proposizione B
Bain de sang è 8c+ / 9a (secondo Iker Pou, anche lui certamente un’autorità)
→
Bain de Sang è mezzo grado in meno di Action Direct
≡
Action Direct é mezzo grado in più di Bain de Sang
proposizione C
Bain de Sang è 8c (secondo Marco Bradipo)
→
Bain de Sang è un grado e mezzo in meno rispetto alla quotazione di Iker Pou (sempre secondo Marco Bradipo)
Ragioniamo all’inverso, per assurdo:
Se Bain de Sang è 8c é un proposizione vera
e se
Action Direct è mezzo di grado in più di Bain de Sang é un proposizione vera
→ (ne segue che)
Action Direct è 8c/ 8c+
→ (ne segue che)
Marco Badipo sgrada le vie di Wolfgan Güllich di un grado e mezzo!
Che coatto, che allucinate presuntuoso , che schifoso tamarro, che inutile ammennicolo dell’umanità, che sbruffone dei nostri zibidei, che panzanaro di periferia, che indicibile pallonaro, che clamoroso idiota, che rumoroso imbecille, che sonoro e immondo mentecatto, che stolto figuro, che mendace pusillanime, che sproloquiatore delle nostre gonadi, che rincallito bugiardone, che cervello flautolente, che esemplare testa di pene, che puzzolente e rinsecchito escremento solido, che fogna a cielo aperto, che cloaca maxima di minimo valore, che cafone!
Il Cafone sgrada le vie a Wolfagang Gullich!
Il Cafone sgrada le vie a Fred Nicole!
Il Cafone sgrada le vie a Iker Pou!
Il Cafone si beffa di grandissimi climber come il fratello di Fred, Francois Nicole, Fred Rouhling, Josune Bereziartu, prima donna a salire un 9a, Alessandro Lamberti, Dave Graham, Riccardo Scarian e Maurizio Zanolla, detto Manolo e altri.
Chiedo ai lettori: voi ci credete? O siamo di nuovo di fronte ad un caso di vergognosa e impunita menzogna ? Dovrebbe forse il redattore di nuovo redarguire il Cafone per le sue evidenti bugie? Dovrebbe mandarlo di nuovo all’inferno tra i falsari di parole?
Lo si deve confessare: il redattore è stanco! La sua pazienza è messa a dura prova ed egli non è più in grado di reperire termini nel vasto vocabolario del nostro idioma che possano esprimere l’indignazione, la riprovazione, lo scandalo e più propriamente lo schifo che un tale mendacio ingenera in lui e nella comunità tutta.
Abbiamo già analizzato in precedenti scritti il vizietto del Cafone di dire le balle e di inventarsi la realizzazione di vie che, è stato dimostrato prese alla mano, non sono mai state da lui fatte: un atto di scherno e di disprezzo, un depravato modo di atteggiarsi, un indecente e scostumato modus vivendi, un gesto deliberatemene offensivo e immorale nei confronti di coloro che le hanno realmente salite in libera, consumando energie psico-fisiche e risorse economiche.
Il Cafone si mette a confronto con Güllich e gli svaluta le vie. Non lascia in pace nemmeno i morti, li evoca e si beffa di loro.
Lo immaginiamo mentre, vestito dei suoi capi firmati e9, va a farsi una passeggita al cimitero di Obertrubach, tra Nürnberg e Bayreuth, a visitare la tomba di Wolfgang Güllich . Lo immaginiamo altresì, mentre si avvicina al sepolcro e con fare coatto dice aho, pure questo era ‘na pippa, j’ho dovuto sgradà la via.
Stentiamo invece ad immaginare quanto grande sia stata la sua meraviglia quando dal profondo dell’avello ha udito la voce di Wolfgang che lo esortava a smetterla con le sue cafonate e le sue bugie per, alfine, intraprendere la via del pentimento.
In quella situazione possiamo figurarci la risata sarcastica e sbeffeggiante del Cafone, senza timor di Dio, e la risposta del grande Wolfgang Güllich:
Di rider finirai pria dell’aurora.
Ribaldo audace! Lascia à morti la pace.
Preso da un delirio di onnipotenza, miscredente e strafottente, immaginiamo il Cafone che se la ride dello spirito di Güllich e per burla lo invita la sera stessa a mangiare würstel e crauti (in quel periodo il Cafone non era a dieta) nella vicina brasserie.
Non sapeva, il Cafone, che Güllich, essendo un ragazzo educato e a modino, qualora qualcuno lo inviati a cena, di solito, se non ha altri impegni, accetta con gradimento. E non essendoci nell’aldilà altre grandi distrazioni, anche in questo caso avrebbe accettato l’invito.
La fortunata sorte ha voluto che casualmente il poeta Lorenzo Da Ponte quella sera passasse proprio da quella brasserie e registrasse in versi il colloquio e gli eventi drammatici che lo seguirono in quella memorabile serata a cui partecipò anche Leporello, amico e assicuratore di fiducia del Cafone.
Questi versi sono stati poi messi in musica, con memorabile maestria, dal (solito) Mozart.
GÜLLICH
Gran Cafone! a cenar teco
m’invitasti, e son venuto.
IL CAFONE
Non l’avrei giammai creduto,
ma farò quel che potrò.
(a Leporello)
Leporello, un’altra cena
fà che subito si porti!
LEPORELLO (mezzo fuori col capo dalla mensa)
Ah, Cafon!… Siam tutti morti!
IL CAFONE
Vanne, dico… (Leporello, con molti atti di paura, va per partire)
GÜLLICH
Ferma un pò!
Non si pasce di cibo mortale
chi si pasce di cibo celeste.
Altre cure più gravi di queste,
altra brama quaggiù mi guidò!
LEPORELLO
La terzana d’avere mi sembra,
e le membra fermar più non so.
IL CAFONE
Parla, dunque: che chiedi? che vuoi?
LEPORELLO
E le membra fermar più non so.
IL CAFONE
Parla, parla: ascoltando ti sto.
GÜLLICH
Parlo, ascolta: più tempo non ho.
GÜLLICH
Tu m’invitasti a cena:
il tuo dover or sai.
Rispondimi: verrai
tu a cenar meco?
LEPORELLO (a Güllich, da lontano, tremando)
Oibò! Tempo non ha… scusate.
IL CAFONE
A torto di viltate tacciato mai sarò!
GÜLLICH
Risolvi!
IL CAFONE
Ho già risolto!
GÜLLICH
Verrai?
LEPORELLO (al Cafone)
Dite di no.
IL CAFONE
Ho fermo il core in petto,
non ho timor: verrò!
GÜLLICH
Dammi la mano in pegno!
IL CAFONE
Eccola! (grida forte)
Ohimè!
GÜLLICH
Cos’hai?
IL CAFONE
Che gelo è questo mai!
GÜLLICH
Pèntiti, cangia vita:
è l’ultimo momento!
IL CAFONE (vuol sciogliersi, ma invano)
No, no, ch’io non mi pento:
vanne lontan da me!
GÜLLICH
Pèntiti scellerato!
IL CAFONE
No, vecchio infatuato!
GÜLLICH
Pèntiti.
IL CAFONE
No.
GÜLLICH
Sì.
IL CAFONE
No.
GÜLLICH
Ah! tempo più non v’è! (fuoco da diverse parti, tremuoto, etc. Güllich sparisce)
IL CAFONE
Da qual tremore insolito
… sento… assalir… gli spiriti…
Donde escono quei vortici
di fuoco pien d’orror?…
CORO DEI CLIMBERS NELLA BIRRERIA
Tutto a tue colpe è poco.
Vieni: c’è un mal peggior!
IL CAFONE
Chi l’anima mi lacera!…
Chi m’agita le viscere!…
Che strazio! ohimè! che smania!
Che inferno!… che terror!…
LEPORELLO
Che ceffo disperato!…
Che gesti da dannato!…
Che gridi! che lamenti!…
Come mi fa terror!…
CORO DEI CLIMBERS NELLA BIRRERIA
Tutto a tue colpe è poco.
Vieni: c’è un mal peggior!
(il fuoco cresce. Il Cafone si sprofonda sottoterra)
IL CAFONE E LEPORELLO
Ah!

Il Convitato di Pietra Wolfgang Güllich fa sprofondare il Cafone negli inferi, tra le fiamme, per le sue immonde menzogne (Commendatore: Reinhard Hagen, Don Giovanni: Erwin Schrott, Royal Opera Hose)
Qualcuno penserà che il redattore sia un po fissato con Mozart. Il redattore non ha difficoltà a confermare, sostenendo tuttavia di averne ben donde.
Il teatro di Mozart, con le sue 22 opere, alcune delle quali incompiute, contiene, come il teatro di Shakespeare, quasi tutto ciò che l’umanità può dire o fare su questa terra e anche oltre questa terra, come nel caso presente. E laddove il testo è manchevole, interviene la musica a chiarire, a completare e a rendere la sua arte unica ed insuperata. Il redattore invita quindi i suoi lettori amanti del bello a sfamare il loro appetito estetico con questo meraviglioso terzetto, che fa parte a buon diritto della storia universale della musica.
Ma non siamo qui per tessere gli elogi e fare l’esegesi del divino Wolfgang, perché in tutta certezza non ne ha bisogno. Siamo qui invece ad ammonire e rampognare ancora una volta Marco Bradipo, dandogli un ultimatum, come segue.
Cafone: dopo la scoperta dell’ultima bravata, solo un destino rimane possibile: sprofondare all’Inferno, spinto dalla fredda mano di Wolfgang Amadeus Güllich, che dall’aldilà ti trascina sotto terra. Sei un bugiardo e sei stato sbugiardato.
Rendi pubblica la testimonianza del tuo assicuratore mentre liberavi Bain de Sang, il 25 dicembre del 2009, insieme a Babbo Natale e a Gesu’ Bambino, oppure, in mancanza di ciò, il redattore, per il tramite di Nando Zanchetta, sarà costretto a chiedere ai siti di cui sopra di cancellare la tua realizzazione di Bain de Sang, evidente menzogna.
Ma ti si vuole offrire ancora una chance: invia tu una mail e informa i bravi gestori dei siti che si trattava di una burla, pregandoli di cancellarti. Vedrai, non si arrabbieranno.
Si arrabbieranno invece se, dopo i dieci giorni che ti vengono concessi, a partire da ora, per agire in tal senso, Nando Zanchetta richiederà la cancellazione e renderà pubblica, anche oltr’Alpe, la tua insolenza e la tua ribalda sfacciataggine.
Non resta che augurarti buon lavoro, Cafone!