Merkel: «Sgradare Kalymnos o Grecia fuori dall’Europa». Varoufakis «È una culona inassicurabile»

Kalymnos (Grecia). La cancelliera tedesca Angela Merkel, accompagnata dal Ministro dell’Economia Wolfgang Schäulbe, ha incontrato il Primo Ministro greco Alexis Tsipras a Massouri, in una Kalymnos blindata per motivi di sicurezza.

merkel kalymnos

Nel corso dei lavori è stato presentato il nuovo piano di rientro preparato dal ministro delle finanze Yanis Varoufakis. Il piano prevede la ristrutturazione del debito verso FMI e banche, tra cui la più esposta sembrerebbe essere la tedesca Petzl Bank. Il debito ammonta attualmente a circa 55.500 piastrine, 48.500 fix, 3.500 catene di sosta e moltissime tonnellate di magnesite. Il livello del debito è cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni a causa delle politiche clientelari a favore degli arrampicatori cagasotto di tutte le nazionalità, che frequentano l’isola e che vogliono uno spit ogni metro.

Il protocollo d’intesa stabilisce che il materiale, se non pagato entro fine 2015, dovrà essere restituito integralmente, con conseguente schiodatura, in caso di default, di quasi tutti i settori di Kalymnos e l’immediata uscita della Grecia dalla zona EuroClimb. Lo spettro del Grexit si fa dunque sempre più concreto.

Secondo alcune indiscrezioni, anche il settore Poeti, attrezzato nel 1997 con il materiale portato dello scopritore Andrea Di Bari, fortissimo climber della prima ora e oggi regista di successo, dovrebbe essere schiodato per poter pagare gli interessi ai creditori. Appresa la notizia, il Di Bari si sarebbe legato per protesta alla sosta di Omero, placca infernale su microtacche, uno dei pochi 7a veri dell’isola, e minaccerebbe di gettarsi nel vuoto davanti agli obiettivi della macchina da presa da lui collocata sotto alla via allo scopo di realizzare la scena clou del film horror Bouldergeist, che sarà con tutta probabilità pubblicato postumo.

La locandina del film di nuovo fil di Andrea di Bari Bouldergeist

La locandina del nuovo film di Andrea di Bari Bouldergeist.
Per chi volesse vedere i bellissimi corti e mediometraggi di Andrea Di Bari www.andreadibari.it
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Angela Merkel ha tuttavia dichiarato che il piano di Varoufakis non è sufficiente e che ci vogliono riforme più incisive: si è riferita in particolare all’abolizione del saganaki chees servito nei ristoranti di Massouri, fritto nell’olio vecchio di giorni e giorni e ai troppi calamari, spesso congelati, gommosi e immangiabili. Per non parlare della birra Mythos definita dalla Merkel kaltpissen (letteralmente piscio freddo).

saganaki mythos

Mythos e Sagananki cheese: due gradi (…..in meno) in sette giorni

La Cancelliera si è inoltre soffermata sul problema dei gradi regalati. «Non è accettabile – ha detto la cancelliera in conferenza stampa- che le vie di Kalymnos siano così sopragradate. Si tratta di concorrenza sleale da parte della Grecia verso gli altri partner Europei. I nostri climber si spaccano i tendini sui monoditi del Frankejura per fare il grado, mentre a Kalymnos su tutte le vie dal 4c all’8c trovi solo zanche o al massimo Zanchette. Riteniamo pertanto necessario che, come ulteriore condizione per la permanenza della Grecia in Europa, tutte le vie di Kalymnos vengano sgradate di almeno due gradi».

Stamane all’apertura delle borse europee, i mercati hanno reagito male all’ipotesi di accordo: a Francoforte il valore della guida Climbing in Kalymnos di Aris Theodoropoulos, edizione 2010, ha perso in pochi minuti il 35% e la contrattazione è stata più volte sospesa per eccesso di ribasso. L’agenzia Fitch ha declassato il volume a junk (carta straccia). Blocco delle compravendite sul mercato secondario anche per i fogli volanti dei nuovi settori che il Fatolitis Snak Bar di Massouri distribuisce agli scalatori. Il titolare, per reazione, ha immediatamente aumentato l’Aperol Spritz all’inaudito prezzo di 15 Euro. Tempi duri dunque per i climber amanti dell’aperitivo!

Il ministro delle finanze Varoufakis, da noi intervistato, ha invece dichiarato che la cancelliera Merkel in realtà ha il dente avvelenato per altri motivi. «Voleva fare il suo primo 6b proprio a Kalymnos, come tutti, ma non è riuscita e quindi ci è rimasta male» (Varufakis ha usato il termine ροσικατο ndr). «L’ho portata al settore Arginonta, il più regalato di tutti, con i 6b che sono in realtà 5a, ma abbiamo subito avuto difficoltà a trovare un’imbragatura della sua misura. Abbiamo poi dovuto fare uno sbancamento con le ruspe (per questo abbiamo chiamato Matteo Salvini) per mettere dei contrappesi in cemento armato per poterla tenere sui voli. Infine le guide alpine hanno predisposto una serie di paranchi e una batteria di grigri in serie per attutire i colpi. Tutto ciò è molto penoso per il nostro popolo. Dottor Zanchetta, – ha concluso parafrasando l’ex primo ministro di un altro paese – lo dico a lei in confidenza, la Merkel è una culona inassicurabile».

Alberto Martini

La Culona inassicurabile (Alberto Martini – La purificazione dell’esercito prussiano – Danza Macabra Europea n. 21, 1915)

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